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AVVENIMENTI - GIORGIO

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AVVENIMENTI

INCONTRO ANNUALE DEGLI OBLATI DELL’ITALIA CENTRALE 2017
Basilica di San Miniato al Monte a Firenze

Località proposta dai Coordinatori Regionali e approvata dal Consiglio Direttivo Nazionale:
Monastero dei Padri Benedettini Olivetani presso la Basilica di San Miniato al Monte a Firenze

 Il giorno 24 aprile un buon numero di Oblati Secolari (trentacinque persone) si sono incontrati presso il Monastero di San Miniato al Monte per confrontarsi e argomentare su una tematica particolarmente d’attualità e sovente causa di accese divergenze tra i politici:
 “L’accoglienza, secondo la Regola di San Benedetto, nel contesto storico-sociale dei giorni nostri”.
 Nell’antico e suggestivo Frantoio annesso alla Basilica il Rev.mo Padre Abate di San Miniato, Dom Bernardo Francesco Gianni, ha introdotto il tema con un’ampia relazione guidata dalla Regola del nostro Protettore San Benedetto.
 Ha sottolineato la presenza di inevitabili implicazioni di laboriosità e sacrifici che l’accoglienza stessa esige in alcune attività da parte dell’ospitante, a fronte dei quali però si attua un’esperienza mistica del divino che sperimenta le nostre certezze e paure chiedendoci una nuova esperienza di vita sotto lo sguardo benevolo del Signore.
 Gli Oblati, così come i Monaci nei loro monasteri, devono avere lo stesso spirito di accoglienza auspicato dal Santo Benedetto, fin all’interno delle proprie famiglie perché nel forestiero abbiamo l’occasione di accogliere Gesù.
 Nel richiamare la Regola ha ricordato che “Honorare omnes homines” implica il riferimento alla dimora della dignità che è la coscienza del sé, come dire che non si può dare dignità all’altro se non la si possiede prima in se stessi.
 Ha ricordato che l’ospite può essere colui che il Signore ci fa incontrare per aiutarci proprio nella ricerca di Lui Stesso e che l’ospitalità può guarirci dal male della nostra chiusura e del nostro egoismo.
 Ha letto e commentato il Cap. LIII della Regola di cui ha sottolineato gli aspetti salienti del “sedere insieme”, “dell’interrompere il digiuno per far compagnia all’ospite”, del “lavare i piedi all’ospite”, del “specialmente i poveri e i pellegrini siano accolti con tutto il riguardo e la premura possibile”, etc.
 Numerosi Oblati sono intervenuti con domande ovvero osservazioni e integrazioni in uno spirito di interesse autentico per una tematica così importante e sentita.

 È seguito il momento conviviale in un bellissimo clima di allegria e cordialità, dopo il quale si è tornati alla Basilica ove il Padre Abate si è prestato gentilmente e con competenza a farci da guida, sia all’esterno del meraviglioso Monumento Romanico e Luogo Sacro che all’interno, alla cripta che contiene le spoglie del Santo e alla Stupenda Sacrestia adornata su tutte le pareti e sulla volta di affreschi coloratissimi (trecenteschi) di Spinello Aretino.

 La bella giornata si è conclusa con la Santa Messa in latino nella cripta alla presenza di tutti i monaci.
 I romani presenti sono stati in numero di cinque (due di San Paolo, due di Santa Cecilia, uno di San Anselmo) tra di essi la nostra guida spirituale dom Francesco De Feo.
 
Giorgio
 
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