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Per la ricorrenza della festa dell'Assunta
Dal Male ai Fiori - 25 ott. 2013
Riprendo il pensiero di Papa Benedetto riportato in: "Hanno scritto" / "Alcune considerazioni"
La preghiera è il nostro dialogo con Dio ed è sempre benefica, specialmente quando diviene un diretto, sentito e personale appello alla Sua misericordia ... perché non c'è il rischio della ripetitività e del meccanicismo che molte volte ci affliggono.
Per alcuni di noi poi, oltre che affidarla alle labbra, torna più intensa e vera se scritta, perché meditata, inequivocabile e visibile estrinsecazione del proprio spirito.
Ciò avviene più di frequente quando si prova una grande gioia o un grande dolore: entrambi sono sentimenti forti che ci accostano più che mai all'Autore e Creatore della nostra anima e del nostro sentire.
Nessuno di noi può dimenticare la dolorosissima preghiera di Gesù al Padre nell'Orto dei Getzemani, nell'imminenza del Suo arresto e dell'inizio della Passione.
Così pure l'intera esistenza terrena di Maria Madre di Dio; la Sua fu una vita di trepidazioni, di dolori inenarrabili e di gioie divine ... di esaltazioni oltre il sopportabile...